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Storia del Gioco del Sudoku

Il Sudoku è stato definito il Cubo di Rubik del 21° secolo. E' un rompicapo basato sulla logica e sui numeri, ma per risolverlo non è necessario essere dei geni della matematica, ma solo ragionamenti logici e tanta pazienza.

Comunemente si dice che il gioco è nato in Giappone nel 1984, ma in realtà il Sudoku trova le sue origini nei cosiddetti "quadrati latini" immaginati dal matematico svizzero Eulero nel XVIII secolo. Il gioco viene recuperato negli anni Settanta e solo negli anni '80 si è molto diffuso in Giappone, fino a raggiungere il boom di questi anni in tutto il mondo.

Le origini: quadrati latini

Un quadrato latino di ordine n è una griglia di n x n caselle, all'interno della quale devono essere posti n volte gli stessi n simboli, posizionati secondo le seguenti regole:

  1. in ogni casella dev'esserci un solo simbolo;
  2. in ogni riga e in ogni colonna ciascun simbolo deve comparire una e una sola volta.

L'evoluzione: Number Place

Alla fine degli anni Settanta, sulla rivista "Math Puzzles and Logic Problems", la casa editrice Dell di New York propose Number Place, un rompicapo basato sulle regole di composizione dei quadrati latini. Scopo del gioco era riempire con le sole cifre da 1 a 9 una griglia quadrata 9 x 9, suddivisa in nove sottoschemi 3 x 3, a partire da alcuni numeri già posizionati e facendo in modo che in ciascusa riga, colonna e sottogriglia ogni cifra comparisse una e una sola volta.

Finalmente Sudoku!

Questo puzzle-game arriva in Giappone verso la metà degli anni Ottanta: nel 1984 viene proposto sulla rivista "Monthly Nikolist" della società Nikoli (che lo brevetta solo nel proprio paese), con il nome Sunji wa dokushin ni kagiru (= solo numeri singoli). Il nome viene ben presto abbreviato in Sudoku (o Su Doku), dove su sta per numero e doku per singolo.

Nel 1986 la Nikoli introduce due modifiche:

  • le caselle occupate dai numeri forniti in partenza devono essere simmetriche rispetto al centro della griglia (tale simmetria si limita alle posizioni occupate, non si riferisce ai numeri presenti nelle caselle);
  • i numeri forniti per iniziare il gioco non devono essere più di 30.

Da allora questo rompicapo si è diffuso in tutto il Giappone, divenendo estremamente popolare. Il Sudoku arriva in Europa solo nel 2004, grazie a Wayne Gould, giudice neozelandese in pensione, che "scopre" il rompicapo a Tokyo nel 1997 e vi si appasiona, fino a diventare il più famoso realizzatore di schemi di Sudoku.

Nel 2004 gould propone questo gioco al quotidiano londinese "The Times", che pubblica il primo schema il 12 novembre. L'esempio viene immediatamente seguito da altre testate giornalistiche e, da allora, il gioco si è diffuso in tutta l'Inghilterra, fino al boom che ha raggiunta il resto del mondo.

Spiegazione dello SudokuScopo del gioco è completare lo schema classico (81 caselle, 9 blocchi, 9 righe x 9 colonne) in modo che ogni colonna, ogni riga e ogni blocco contenga tutti in numeri da 1 a 9, nessuno escluso e senza ripetizioni. Alcuni numeri sono già contenuti nello schema, in modo da indirizzare la soluzione. Più numeri inserite nello schema, più diventa veloce arrivare alla soluzione finale. da http://www.magnaromagna.it/test/sudoku.php

Il gioco è nato in Giappone nel 1984 e il suo nome deriva dall'abbreviazione di una frase in lingua giapponese che ha un significato simile a "sono ammessi solo numeri singoli" (suji wa dokushin ni kagiru).

Il gioco è oggi enormemente diffuso, presente su quotidiani di oltre 20 nazioni diverse.

Il primo campionato mondiale di Sudoku si è tenuto a Lucca dal 10 al 12 marzo 2006.